Valore Futuro a premio unico: le condizioni
La polizza sulla vita Valore Futuro a premio unico, garantisce un capitale in euro ottenuto in parte dalla rivalutazione di un ammontare (ossia di una parte dei premi versati) precedentemente investito in una gestione separata e, in parte, dai rendimenti ottenuti dall'andamento del valore delle quote di determinati Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (OICR).
Le prestazione assicurate sono garantite dal contratto di assicurazione per la parte di premi investiti nella gestione separata Gesav del Gruppo Generali, mentre le prestazioni collegate al valore delle quote degli OICR variano al variare di prezzo delle attività finanziarie che quelle quote rappresentano. Proprio riguardo a questa parte della prestazione sono previsti i rischi finanziari maggiori, così come i rendimenti maggiori, per questo è opportuno verificare e valutare attentamente le Condizioni Generali di Assicurazione e le possibili conseguenze di esse.
L'accordo che si sottoscrive per Valore Futuro a premio unico è un contratto a vita intera, la durata di esso, quindi, è pari alla durata dell'intera vita dell'assicurato, sebbene sia sempre possibile esercitare l'opzione di riscatto per ottenere indietro il capitale investito, purché sia passato almeno un anno dall'attivazione della polizza.
Trattandosi di una polizza a premio unico è richiesto un investimento iniziale minimo di 10.000 euro, al netto dei diritti di gestione del contratto; è prevista comunque la possibilità di effettuare, ogni qual volta che il contraente lo desideri e lo ritenga opportuno, il versamento di un premio unico aggiuntivo dell'importo minimo di 5000 euro, al netto dei diritti; si tratta, quindi, di una forma di investimento che può risultare tra le più adatte per una clientela di fascia media e medio-alta, ad esempio, liberi professionisti e imprenditori di grandi città come Roma che possono attivare l'assicurazione con una somma sostenibile e, poi, incrementare il capitale accumulato con versamenti successivi.
Questo tipo di polizza offre una copertura in caso di decesso, nell'ambito della durata del contratto, pari a un importo non inferiore alla somma dei premi destinati alla gestione separata del Gruppo Generali Assicurazioni, eventualmente modificata in base a possibili variazioni del capitale protetto, stabilite in un momento successivo alla stipula del contratto.
Rimane sempre possibile, pur nel corso della durata del contratto, riscattare il capitale investito: anche in questo, a partire dal termine del periodo di traguardo, l'importo garantito è pari alla somma dei premi destinati alla gestione separata, fermo restando il rischio di ottenere un importo inferiore alla totalità dei premi versati.
Caratteristiche contrattuali
Una delle caratteristiche più apprezzabili dei Valore Futuro a premio unico la variabilità del grado di rischio: il periodo traguardo scelto dal contraente e specificato nel contratto determina la parte di capitale da promuovere nella gestione distaccata dell'impresa assicurativa e quella da destinare alla linea multicomparto degli OICR
La polizza vita garantisce grande flessibilità, perché assegna l'eventualità di eseguire versamenti extra, in un momento successivo al versamento del premio unico iniziale, oltre a garantire una protezione costante del capitale assicurato, mediante il ricorso alla gestione separata della compagnia.
Il capitale ripagato alla scadenza del contratto, ovvero al momento della morte dell'assicurato, se non si opta per un riscatto della polizza, non è pari alla somma dei premi versati, dal momento che la compagnia trattiene una parte, per affrontare i costi per la gestione del contratto.
Rischi finanziari del contraente
Il Valore Futuro a Premio unico caratterizzata da un profilo di rischio alto e da un orizzonte temporale lungo, ha come suo principale obiettivo l'investimento del capitale, per questo presenta dei rischi finanziari che il contraente deve conoscere in modo approfondito prima di stipulare il contratto.
Le prestazioni assicurative collegate alle quote investite in OICR non godono di alcuna garanzia di capitale o di rendimento minimo da parte della compagnia assicurativa, per questo sono totalmente soggette all'andamento del valore delle quote stesse.
D'altra parte però grazie a tecniche gestionali di protezione del capitale, l'eventualità di una perdita effettiva di quest'ultimo, soprattutto la perdita dell'ammontare investito nella gestione separata che, alla fine del periodo di traguardo, deve restituire un importo pari almeno al premio netto investito, è estremamente remota.