La pensione individuale
Un piano individuale pensionistico è una speciale tipologia di polizza vita che viene offerta da molte compagnie assicurative allo scopo di offrire delle coperture di carattere previdenziale e la stessa finalità previdenziale è ciò che caratterizza le Condizioni Generali di Assicurazione che il contraente deve sottoscrivere. Questa caratteristica non è solo un dettaglio tecnico ma una garanzia dell'affidabilità e della sicurezza del prodotto, dal momento che, dal 2007, per i contratti assicurativi con finalità previdenziali, è stata istituita un'apposita figura professionale di riferimento, il Responsabile della forma pensionistica che provvede a verificare che la gestione del capitale raccolto attraverso i premi versati dai sottoscrittori, venga gestito nel pieno interesse di questi ultimi.
Il piano individuale pensionistico è un genere di polizza alla quale può aderire chiunque, a differenza, ad esempio, dei fondi chiusi riservati a specifiche categorie professionali, si tratta, quindi, di una soluzione più semplice e meno vincolante rispetto ad altri prodotti; una soluzione che offre ampi margini di accesso e può rivelarsi utile a tipologie di utenti come i freelance e i liberi professionisti, molto diffusi in grandi città come Roma, che per la tipologia di attività che svolgono non sono riconducibili ad alcuna associazione di categoria o ad alcuna categoria professionale riconosciuta. Di contro, poi, i dipendenti pubblici e gli appartenenti altri settori professionali, maggiormente riconosciuti, pur potendo aderire ai PIP, possono farlo sono in forma individuale e non attraverso la propria categoria.
Questi prodotti assicurativi sono offerti, però, solo da alcune compagnie assicurative, quelle autorizzate dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private (ISVAP) ai sensi della specifica normativa che regola i fondi pensione (in particolare art. 13 D. Lgs. 252/2005).
Caratteristiche della polizza vita pensionistica individuale
Come ogni forma di previdenza complementare anche il Piano Individuale Pensionistico, a scadenza, assicura una pensione complementare che va ad aggiungersi alla copertura previdenziale principale ottenuta dal sistema pensionistico italiano.
Come già detto, si tratta di un prodotto rivolto a chiunque intenda costruire nel corso del tempo una rendita integrativa della pensione, indipendentemente dalla propria situazione lavorativa.
Per quanto riguarda gli aspetti tecnici e finanziari, è opportuno notare che, similmente a Fondi Pensione Aperti, i PIP si configurano come dei patrimoni separati dalla restante gestione della compagnia assicurativa che li istituisce proprio al fine di garantire il pagamento delle prestazioni ai rispettivi iscritti e che non possono essere intaccati neanche nel caso in cui, a seguito del fallimento della compagnia assicurativa, i creditori vantino dei diritti su di essi.
Più nello specifico, il singolo iscritto al Piano Individuale Pensionistico può decidere se la rivalutazione della sua polizza debba essere collegata solo a una gestione separata riservata a questo genere di fondo pensionistico, a uno o più fondi interni o a un OICR (soluzioni maggiormente orientate ad ottenere ritorni maggiori) oppure a una combinazione delle due precedenti gestioni. In ogni caso, a prescindere dalla scelta effettuata dal contraente, la gestione degli investimenti è sempre portata avanti dall'impresa.
Tipologia dei contratti
Alle differenti gestioni alle quali può essere collegato un Piano Individuale Pensionistico, corrispondono i diversi rami assicurativi nei quali la singola PIP può concretamente realizzarsi.
In definitiva, quindi, un PIP può essere un'assicurazione sulla vita di Ramo I ovvero una polizza rivalutabile dove il rendimento viene ottenuto investendo i premi assicurativi versati in una o più gestioni separate, curate dalla compagnia assicurativa.
In alternativa il Piano Individuale Pensionistico potrebbe anche configurarsi come una polizza di ramo III, ovvero una polizza di tipo unit linked in cui la rivalutazione dei premi versati è correlata al valore delle quote di uno o più fondi interni della stessa compagnia assicurativa oppure al valore delle quote di uno o più Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (OICR).
Chiaramente le singole soluzioni, altamente personalizzate, offerte dalle differenti compagnie assicurative, possono prevedere anche forme miste, dove la rivalutazione dei premi versati può essere correlata sia a prodotti assicurativi di ramo I che a prodotti assicurativi di ramo III.